Fortunatamente non faccio parte della cerchia di anime deboli e superificiali che si strappa vesti e capelli per la morte di Diana o di altri vip con cui si ha poco e nulla a che spartire. Anzi, direi che sono in ogni senso poco uso a commuovermi.
Tuttavia devo ammettere che una volta appresa la notizia che George Harrison soffriva di un tumore al cervello, ho avuto un sussulto. Quando è scoccata l’ora fatale ed invevitabile per l’ex chitarrista dei Beatles mi sono commosso e quando Paul McCartney gli ha dedicato sotto il cielo stellato dei fori imperiali una splendida versione di “Something”, ho provato un brivido. Anche Harrison, come Diana, è un vip che consoco solo per la sua fama. Eppure ogni volta che ascolto l’album All thing Must Pass in una tranquilla sera invernale sento che quel chitarrista mi ha dato molto e le sue canzoni, anche se a volte sono scopiazzate come è capitato per My Sweet Lord, sono interpretate con una spiritualità ed una dolcezza che ti fanno sentire intimamente in sintonia con il mondo e con chi le canta.
Vi faccio ascoltare qui sotto “If not for you” dall’album All Things Must Pass. Nella sua semplcità è una canzone d’amore stupenda come solo l’autore di Something poteva comporre
[audio:If Not For You.mp3]George Harrison – If Not For You
If not for you
Babe, I couldn’t even find the door
I couldn’t even see the floor
I’d be sad and blue, if not for youIf not for you
Babe, the night would see me wide awake
The day would surely have to break
It would not be new, if not for youIf not for you, my sky would fall
Rain would gather, too
Without your love I’d be nowhere at all
I’d be lost, if not for youIf not for you
The winter would hold no spring
Couldn’t hear a robin sing
I just wouldn’t have a clue, if not for youIf not for you, my sky would fall
Rain would gather, too
Without your love I’d be nowhere at all
I’d be lost, if not for youIf not for you
The winter would hold no spring
Couldn’t hear a robin sing
I just wouldn’t have a clue, if not for youIf not for you
Come al solito una perla! E’ inutile che ti dica quanto condivido le tue parole 😉
Capitò la stessa cosa anche a me il 24-11-1991, invece di andare a scuola mi sono messo a camminare tutto il giorno per la città e manco a farlo apposta lo stesso giorno di qualche anno dopo mi sono laureato…