L’acquisizione di Whatsapp da parte di Facebook per 19 miliardi di dollari sarebbe la prova di come sia possibile costruire un business model solido senza ricorrere a pubblicità, analisi dei dati personali, profilatura degli utenti e altre tecniche invasive invise alle anime belle della privacy.
L’immagine qui sopra è un appunto di Brian Acton, co-fondatore di Whatsapp insieme a Jan Koum.
E da dove credono che vengano i soldi che Facebook paga agli azionisti di Whatsapp? Brian e Jan sono stati senz’altro bravi a costruire un’applicazione con un business model solido e una massa critica tale da suscitare l’interesse di Facebook. La strategia è molto furba anche dal punto di vista reputazionale: concentrarsi sul lato bello e “not evil” delle tue applicazioni, fare bella figura e al momento di valorizzare lasciare il lavoro sporco a chi ti acquisirà.
E’ un po’ come dire di essere contro la prostituzione, salvo poi affittare appartamenti ai papponi.