Imprenditore a proposito della sua azienda:
Non abbiamo impianti produttivi: la produzione è completamente esternalizzata.
L’unico investimento che conta è il marketing. Con quello che i miei concorrenti pagano per dipendenti e per impianti che ingessano la capacità produttiva dell’azienda, io ci compro pagine e pagine di pubblciità con cui rosicchio le loro quote di mercato
…ma non si chiamano commercianti quelli che ri-vendono la produzione esterna?
Quando i suoi fornitori avranno un loro marchio il suo sistema produttivo andrà in crisi, HTC Rules.
Beh, la produzione esterna va anche organizzata coerentemente con una strategia di marketing, di design e di distribuzione. Il modello nike è esattamente quello lì: non hanno stabilimenti produttivi e fanno fare tutto a terzisti. Sarebbe però riduttivi chiamarli solo “commercianti”. E’ un modello che ha i suoi pro e contro. In alcuni settori sono più i “pro”.
Nei settori in cui i tuoi fornitori sono intercambiabili una struttura leggera è sicuramente migliore, altrimenti rischi che il fornitore inventi il suo marchio portandoti via il mercato che ti eri creato (vedi appunto HTC che da terzista si è creato un marchio).
Non a caso tutti i terzisti alla fine per crescere si creano il marchio proprio.
Gli stessi cinesi/indiani stanno rilevando marchi in difficoltà (es. Tacchini) per riposizionarsi.